psicologo Bologna PsicoBologna D.ssa Vanessa Mele - fobia specifica

Fobia specifica


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La fobia specifica è una paura marcata e persistente di oggetti o situazioni chiaramente discernibili, circoscritte che non rappresentano una reale minaccia e con cui le altre persone entrano in contatto senza particolari problematiche psicologiche.

Quando il soggetto che soffre di  fobia specifica si trova a confrontarsi con quello che rappresenta per lui lo stimolo fobico, quasi inevitabilmente si scatena una crisi d’ansia che può assumere le caratteristiche di un attacco di panico.

La persona che ne soffre vive con profondo disagio non solo la presenza, ma anche l’anticipazione dell’oggetto/situazione fobica e di solito è in grado di riconoscere, pur senza poterla controllare, che la propria reazione è eccessiva.

Esistono vari tipi di fobie: l’agorafobia e la fobia sociale vengono definite fobie generalizzate

Le fobie specifiche vengono categorizzate in questo modo:

  • Tipo animali: la paura è provocata da animali o insetti
  • Tipo ambiente naturale: la paura è attivata da elementi naturali come temporali, buio, acqua ecc..
  • Tipo sangue-iniezioni-ferite. Fobia del sangue, degli aghi, delle siringhe, ecc.. In generale, se la paura viene provocata dalla vista di sangue o di una ferita o dal ricevere un’iniezione o altre procedure mediche invasive.
  • Tipo situazionale: si presenta nei casi in cui la paura è provocata da una situazione specifica, come viaggiare su trasporti pubblici, volare, tunnel, ponti, ascensori, guidare..
  • Altro tipo: nel caso in cui la paura è scatenata da altri stimoli come: il timore o l’evitamento di situazioni che potrebbero portare a soffocare o contrarre una malattia. Una forma particolare di fobia riguarda il proprio corpo o una parte di esso, che la persona vede come ripugnante e inguardabile (dismorfofobia).

Le fobie specifiche sono il  disturbo mentale più frequente fra le donne e il secondo fra gli uomini.

Spesso le persone che soffrono di una fobia sviluppano la tendenza ad evitare le situazioni di contatto con lo stimolo che genera paura. Sebbene questa modalità di reazione riduca momentaneamente l’effetto della fobia, a lungo termine provoca un rinforzo dell’idea che quello stimolo sia pericoloso e contribuisce ad aumentare la paura verso quell’oggetto o situazione. Questa spirale può portare ad un grave deterioramento non solo della propria immagine di Sé e nella fiducia nelle proprie capacità, ma può provocare una interferenza notevole con le proprie attività quotidiane, le relazioni sociali, con il lavoro o con le attività scolastiche.