Sono triste o depresso? Psicologa Valsamoggia e Anzola Mele Vanessa

Sono triste o depresso? Come distinguere la tristezza dalla depressione e come affrontarle


Sono triste o depresso?

Come possiamo distinguere un momento di tristezza da un disturbo quale la depressione?

Sicuramente hanno dei tratti in comune, ma sono situazioni molto diverse.

Nel linguaggio comune sono spesso considerate come interscambiabili e, anzi, c’è un certo abuso della parola depressione che sostituisce, in certi casi, quello più adeguato di tristezza. Perché?

Mentre depressione suona come qualcosa di più tecnico, la tristezza rimanda invece alla fragilità e alla vulnerabilità umana e quindi è un termine che si preferisce non utilizzare.

Vediamo quindi quali sono le differenze:

1. Durata

La tristezza, come il pessimismo, lo sconforto, sono sentimenti che fanno parte della nostra vita e come tali hanno, in un soggetto sano, una durata limitata e circoscritta nel tempo.

La depressione è, invece, una patologia che rientra all’interno di una categoria più ampia di sindromi che prendono il nome di disturbi depressivi. Per fare diagnosi di depressione maggiore la persona deve provare una serie di sintomi (non è sufficiente un basso tono dell’umore) in modo continuativo, per almeno due settimane.

2. Cause

Se pensi ad un momento in cui ti sei sentito triste sarà facile risalire alla motivazione: una delusione, un lutto, una perdita…la tristezza è una reazione sana a qualsiasi tipo di perdita o situazione spiacevole. È quindi abbastanza facile trovare la motivazione che l’ha scatenata.

La depressione è molto diversa. È uno stato molto più pervasivo, totalizzante e paralizzante che può arrivare improvvisamente e senza cause apparenti. Le cause ci sono, ma non vengono identificate con la stessa facilità con cui riconosciamo la causa di un momento di tristezza. Spesso si riesce a risalire alle cause profonde della depressione solo grazie al lavoro terapeutico. Nel caso le cause siano evidenti (parliamo allora di depressione reattiva), lo stato di tristezza, angoscia e disperazione sono comunque eccessivi o si protraggono per un tempo troppo lungo.

3. Perdita di interesse

Uno stato di tristezza ci porta ad avere meno spinta nel fare le cose, ma è comunque possibile mantenere un certo grado di attività e di progettualità futura

La depressione invece arriva a soffocare tutto questo. Prevale uno stato di “abulia”, cioè un blocco, una paralisi, l’impossibilità di fare qualsiasi cosa e l’incapacità di fare progetti futuri. Il futuro è come se non esistesse più, se non caratterizzato da vissuti di angoscia, pesantezza, disperazione.

4. Ritiro sociale

Chi è triste di solito ricerca la compagnia di persone a lui care che possano sostenerlo in un momento di difficoltà.

Chi è depresso invece tenderà sempre di più al ritiro sociale, all’ isolamento e il contatto con gli altri diventa fonte di grande malessere e provoca enorme stanchezza.

5. Alterazione nel funzionamento

La tristezza, per quanto possa modificare il livello e la qualità del funzionamento della persona che la vive, non comporta un drastico cambiamento nello stile di vita, nelle capacità lavorative e relazionali.

La depressione invece è un disturbo che intacca notevolmente il livello di funzionamento e interferisce con le attività che la persona prima svolgeva normalmente, lavorative, sociali e familiari.

La depressione comporta inoltre:

  • Significativo aumento o perdita di peso oppure diminuzione o aumento dell’appetito
  • Insonnia o ipersonnia
  • Agitazione o rallentamento psicomotorio osservato da altri (non auto-riferito)
  • Astenia o perdita di energia

Dal punto di vista cognitivo nella depressione ci sono altri sintomi quali:

  • Sentimenti di autosvalutazione o di colpa eccessivi o inappropriati
  • Diminuita capacità di pensare o concentrarsi o indecisione
  • Pensieri ricorrenti di morte o di suicidio, un tentativo di suicidio, o un piano specifico per effettuarlo

Dopo aver letto le differenze, se pensi di soffrire di depressione è importante che ti rivolga a un terapeuta, magari anche solo per richiedere una valutazione.

Dopo avere letto le diverse tipologie di sintomi puoi riflettere su come ti senti.

Se prevale la tristezza alcune cose che possono aiutarti sono:

  • Mantenere i contatti con gli amici
  • Continuare a svolgere i propri hobby e a coltivare i propri interessi
  • Fare sport anche moderatamente
  • Dedicarsi del tempo e fare cose che ci fanno sentire bene

Se invece pensi di soffrire di depressione è importante che ti rivolga a un terapeuta, magari anche solo per richiedere una valutazione, un confronto che possa chiarire se effettivamente ciò che senti è riconducibile ad un disturbo. Fondamentale, infatti, è evitare che lo stato di sofferenza si prolunghi e che possa diventare cronico.

Sono triste o depresso?

Sono triste o depresso? Come distinguere la tristezza dalla depressione e come affrontarle| Psicologo on line